DMZ 1-5 - L'idea su cui si basa la serie è potentissima, ma soffre della recente manghizzazione narrativa dei fumetti americani: un albo non basta, una raccolta di cinque neppure, ci vogliono i tankobon! Questo primo volume mostra sì una Manhattan come Sarajevo, coi cecchini, le violenze, l'insicurezza e tutto quanto (l'episodio dello zoo suggestivo e bello); ma allo stesso tempo è puramente introduttivo della situazione e dei personaggi. Impostata come la imposta Brian Wood, DMZ è una serie che potrebbe andare avanti per secoli, in fin dei conti finora non c'è un intreccio, solo diverse situazioni descritte dal protagonista. Niente di male in questo, se non un minimo di frustrazione per il lettore. I disegni non mi piacciono, ma è un problema mio.
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