giovedì 11 settembre 2008

Fottiti BLOGGER!


Sono indietro, sono in ritardo, il disco rigido si è intasato, ho rischiato di intasare pure il cervello nel tentativo di recuperare qualche vecchia cosa che non avevo letto (Planet Hulk - mio dio che merda - World War Hulk - e io che pensavo che niente fosse peggio dell'Hulk di Loeb - House of M - almeno Coipel mi piace, anche se - e cose così). Ho ancora tutte le letture di giugno e luglio da fare. Si ricomincia con calma la settimana prossima con delle recensioni superficiali e sbruffone, più superficiali, più sbruffone, giusto per ritornare a pari. Intanto facciamo il punto.


Brand New Day: lasciate perdere tutti quei nerd che non sono soddisfatti, che avrebbero preferito un Peter Parker in fuga dopo Civil War e per i quali l'Uomo Ragno è tornato indietro di secoli, sia psicologicamente che come livello delle avventure. Brand New Day è una delle cose più fresche prodotte dalla Marvel negli ultimi tempi! Il team creativo sta sviluppando le trame come fosse un serial televisivo, molte sono le domande lasciate in sospeso, tantissimi i nuovi personaggi introdotti. La qualità delle storie è altalenante, ma sempre buone, in particolare quelle di Slott che sembra avere particolarmente nelle corde Spider Man (mi raccomando: non cercate mai su google un'immagine di Slott: è un essere immondo, quasi più brutto di Peter David, con le braccia tozze e corte!)


Batman RIP: Morrison ha inaugurato la fase elettronica per i comic book, quell'orizzonte d'attesa per il quale dopo aver letto un suo numero si devono cercare spiegazioni in internet. Affascinante, certo, ma da capogiro. Sul serio volete sprecare tutti quei neuroni per seguire i deliri del buon Grant? Vabe' affari vostri. Tony Daniel disegna da culo, ma questo è un problema mio.


Final Crisis: Non che Final Crisis sia tanto più comprensibile di Batman RIP, ma almeno è disegnato meglio, e non sembra aver bisogno di particolari ricerche per poterci stare dietro, almeno superficialmente (sono sicuro che Morrison ha messo in piedi una serie di livelli di lettura impressionate: ma sapete cosa vi dico? se volevo questo genere di complessità mi leggevo l'Ulisse, dio buono). Ad ogni modo, a me Marthian Manhunter stava simpatico. Siamo al numero 3, vedremo cos'altro ne verrà fuori. Come direbbe la Nannini: bello e impossibile.


Secret Invasion: dopo un inizio che lasciava buone speranze, Bendis si è rivelato per quello che è: un idiota, fondamentalmente. Skull di qua, skull di là, il giochino è simpatico, ma dopo un po' rompe le palle e quello che ha raccontato in 5 (sì lo so, è uscito il 6, ma l'ho già detto che sono indetro?) numeri ci stava benissimo in uno o due. Deludente, tanto più che i disegni non sono neppure all'altezza: molto ma molto meglio i tie in dei vendicatori, che svelano i retroscena dell'invasione. Che poi il sottotesto religioso - diciamo blandamente anti-islamico - sia un po' troppo scoperto è un problema che scommetto alla marvel non si siano neppure posti...

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