domenica 28 dicembre 2008

CONIGLI ASSASSINI! SCRITTORI ASSASSINI! TOKYO MINACCIATA DA MOSTRI ASSASSINI!

post in formato magazine, che fa tanto figo!
[AGGIORNAMENTO]: la vendetta dello spirito della vendetta! ghost rider continua a piacermi: jason aaron sta diventando uno dei miei sceneggiatori marvel preferiti. potrebbe perdersi nel tentativo di emulare garth ennis, e invece finisce per surclassarlo sul suo stesso campo. Angeli, demoni, guerre per il paradiso, tanti ghost rider (giapponesi, cinesi, indiani...) , tante botte, tanti dialoghi divertenti e tanta continutity. e, soprattutto, la pagina della posta: ormai scomparsa da quasi tutte le testate, viene riesumata con un intelligente colpo di nerditudine da parte dello scrittore che ne approfitta per divertirsi in compagnia dei lettori.
nota di merito anche per i disegni di tan eng huat, che sono sempre più adatti al tono della serie.

[BOOK OF THE MONTH]: Usagi Yojimbo by stan sakai
avevo lasciato da parte i miei albetti mensili del coniglio samurai per un annetto, così mi sono ritrovato a leggere una decina di storie in un solo colpo e mi sono potuto rendere conto ancora meglio di quello che è il punto forte di questa serie giunta, almeno nella sua incarnazione dark horse, al numero 115.
detta molto semplicemente, Usagi Yojimbo non è la narrazione delle avventure di un personaggio: è il racconto di un mondo in cui tutti i personaggi si muovono contemporaneamente. così, quello che la dc e la marvel cercano di fare da anni, con crossover e team up, sakai lo ottiene ogni mese, e con una sola testata: tutto vive, e la sensazione è che tutti i personaggi che nascono dalla fantasia di sakai non aspettino di incontrare usagi per muoversi, ma vivano comunque le proprie avventure anche in sua assenza.
in diversi numeri della testata il protagonista brilla per la sua assenza perché la lente di ingrandimento è puntata su altre situazioni: e così quando alla fine - magari in occasione di una storia più importante di altre - alcuni di questi personaggi agiscono insieme, il tutto sembra più naturale perché tu, lettore, sapevi benissimo cosa stavano facendo quei personaggi, che strade stavano percorrendo, e sapevi che avrebbero potuto incontrarsi prima o poi. in questo modo sakai riesce ad introdurre una ferrea ma discreta continuity che non distrae o asfissia il lettore, che non lo costringe a leggere gli arretrati per capire tutto perchè non c'è segno di forzatura, e il godimento aumenta. essendo molte storie autoconclusive, inoltre, quasi ogni numero è un buon punto di partenza per un nuovo lettore.
Il fatto che poi le avventure siano divertenti, che i personaggi siano ben studiati, che i riferimenti storici e culturali al giappone medioevale siano curati e precisi, beh... tutto ciò non fa che rendere Usagi Yojimbo un must, una serie degna di essere insignita del premio book of the month che oggi si inaugura. E speriamo duri almeno altri cento numeri!

[FOCUS ON]: jeph loeb.
occhi (e mitragliatori) puntati su uno degli scrittori peggiori del momento.
jeph loeb: il suo hulk fa cagare, il suo ultimatum fa cagare, i suoi ultimates fanno cagare. secondo me erano stucchevoli anche i suoi spiderman:blue, devil:yellow, superman: four seasons, etc. L'unica cosa uscita dalla sua fantasia che mi aveva divertito erano alcuni (sottolineo: alcuni) numeri di superman/batman.
il fatto è che loeb non è mai stato bravo: finge di essere uno scrittore lirico, poetico senza esserne capace, affidandosi soltanto alla bravura del disegnatore con cui ha la fortuna di collaborare (che in molti casi è effettivamente bravo: tim sale, pacheco, mc guinness, etc. etc.) .
ma lui è patetico: voglio dire, chi si ricorda la sua sequenza di storie su x-man? o su cable? o su x-force? e i suoi challengers of the unknown? e il suo capitan america (by liefeld) di heroes reborn?e come dimenticare che è consulente e scrittore per la televisione di smallville??
mi ricorda un pò lobdell, ma peggio di lobdell. almeno lobdell ogni tanto ci prendeva, loeb no.
il problema è che vende.
il suo hulk rosso vende, per tutti i diavoli dell'inferno.

[ANIME CORNER]: astro fighter sunred

mai visto un sentai?
partiamo dal concetto di base: i sentai sono telefilm giapponesi per bambini dagli 8 ai 14 anni (che io guardo con grande divertimento) basati su un team di supereroi alle prese con mostri dediti alla conquista del pianeta terra e alla distruzione del genere umano. di solito il team è formato da 5 elementi, e il capo è quello colorato di rosso.
ecco, a.f.s. si concentra sul tizio colorato di rosso, alle prese con l'organizzazione segreta florsheim, pronta a tutto per annientare il nostro eroe.
combattimenti, trasformazioni, lotte e colpi segreti: tutto ciò è presente in astro fighter sunred, ma solo nella sigla.
gli episodi mostrano tutto ciò che avviene quando i nostri non combattono: e così scopriamo che il capo dei florsheim è un appassionato di cucina occidentale, che alcuni suoi sgherri soffrono di problemi di autostima, che sunred teme la concorrenza di un altro astro fighter che difende un diverso distretto, che quando uno dei malvagi mostri va a farsi un'endoscopia dal gastroenterologo la gang dei florsheim non osa cominciare il combattimento di turno con sunred finché non si sa quale sia la malattia diagnisticata.

- qual è la sua occupazione?
- ...mmmhhh... la conquista del mondo.
- capisco.
- e allora, dottore?
- non si preoccupi, è tipico di chi svolge attività così stressanti soffrire di bruciori allo stomaco.

insomma, ogni episodio (di 13 minuti cadauno) contiene spunti demenziali in grado di far rovesciare dalle risate, anche in virtù di una animazione che sembra quasi in flash. da non perdere la rubrica di cucina del capo dei florsheim, master vamp (vera: ci sono dei filmati dal vivo che illustrano la preparazione dei piatti) .
la più divertente sorpresa anime di questo fine 2008. da vedere! (altro che hulk rosso...)

la prossima puntata: scem(p)i dal passato marvel, il punto della situazione sugli x men e soprattutto bendis! (forse).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cazzu! Ti ha fatto bene startene malato per un po' e saltare la bevuta in onore del primo martire e la mangiata in onore alla pannocchia gigante!
Ma non pensi di esagerare con il "book of the month"? Vuoi forse ergerti a paladino della nerditudine?

Marco

alberto ha detto...

"Vuoi forse ergerti a paladino della nerditudine?"

naturalmente, marco.
e poi la cosa bella di segnalare un book of the month il 28 di un mese è che quattro giorni dopo se ne può già mettere un altro.

Anonimo ha detto...

certo giovane.
ma il mio dubbio è:
a parte questi giorni di festa nei quali metterai ben 2 libri del mese, riuscirai a proseguire con un post al mese per tutto il 2009??
Potresti scrivertelo con l'uniposca sul frigo tra i propositi del 2009! :)

Marco

gualtiero ha detto...

Loeb! Che mica fa danni solo nei fumetti: vedi le pezze terribili nella seconda stagione di "Lost", o alcuni episodi di "Smallville" (vabbe' che in questo caso le robe scritte da lui si perdono in mezzo alla mediocrità del tutto), o "Heroes" (e almeno lì l'han cassato)