giovedì 19 agosto 2010

il post dell'anno! mutanti alla ribalta! zombies dagli occhi a mandorla assassini!!

dove eravamo rimasti?
da un pò di tempo ho scoperto di essere diventato un lettore di fumetti borghese.
non leggo niente, tranne qualche bonelli.
ma dio ha inventato le ferie, e con esse il tempo libero: e allora rieccomi, reduce da un tuffo nostalgico e salutare nel mondo del fumetto seriale americano: sì, quello che richiede tempo, attenzione e memoria; sì, lo stesso che frequentavo anni fa quando mi ritenevo un appassionato di fumetti; sì, lo stesso che dà una rinfrescata alla mia nerditudine e mi fa venire voglia di aggiornare questo blog, invero un pò polveroso, perché nel frattempo molti suoi creatori si sono dedicati a cose più importanti.

dove andiamo?
continueremo con le solite vecchie recensioni, sale della vita! ma riprenderò, almeno per quello che mi riguarda, le mie vecchie rubriche, aggiungendo qualche nuova idea: le recensioni non politicamente corrette, l'angolo della malvagità e anche (forse) le origini segrete, in cui parleremo del perché certi autori di fumetti vanno in giro a fare danni invece che darsi, che so, all'ippica.

quanto andremo avanti?
una settimana o poco più, perché poi le ferie finiscono e riprenderò ad essere un lettore casuale,distratto, borghese. ma magari qualcun altro potrebbe andare avanti, chi lo sa.

[CLASSIC NERD REVIEWS] x men: second coming

tornare agli x men per me è come tornare al primo amore: quanti ricordi, ma che sofferenza rivedersi. e poi pensi: ma come avrà fatto a piacermi quella volta? cosa avevo in testa?
e in effetti, poiché nulla accade a caso, gli allegri mutanti furono i primi eroi di cui mi stancai: ho continuato a leggerli per anni chiedendomi se mi piacessero sul serio o se non fosse solo una pesante abitudine. e doveva essere giusta la seconda, se da quando ho smesso di leggerli, due anni fa, non ne ho nemmeno sentito la mancanza.
e ora mi trovo davanti agli occhi questo nuovo cross-over, che ho letto così, senza nemmeno sapere chi siano adesso gli x men e cosa abbiano fatto nel tempo in cui non li ho letti.
ma non importa: il primo impatto con questa storia, che si dipana per 14 albetti, è positivo: azione, inseguimenti, imboscate, e soprattutto una quantità incredibile di x men, manco fossero la legione dei supereroi! stupito dalla leggibilità e dalla godibilità dei primi capitoli proseguo forsennatamente la lettura, e in un'ora e un quarto ho letto tutto il cross-over.
sì, incredibile. mi è piaciuto. un cross-over, io che li ho sempre odiati.

in sostanza gli x men devono difendere una ragazzina, sopraggiunta dal futuro e scortata da cable, perché da lei dipende l'esistenza della razza mutante, in forte pericolo di estinzione.
qualcuno, qualche critico molto acuto, ha detto che la storia non è per niente originale: no, daaai. qualcuno ha detto che si basa sulla bibbia. ma và: si parla di esodo, messia, seconda venuta, che incredibile scoperta.
qualcuno altro ha detto ancora che l'evento è indebolito dai numeri centrali in cui c'è meno azione e troppi dialoghi: e questo è vero, ma sono gli x men, per dio: è normale che parlino, che litighino, che si perdano nello loro seghe mentali.
quello che questo evento ha, e che molti altri eventi simili in passato non avevano, è il ritmo: è vero che si parte in maniera vertiginosa per poi avere un rallentamento e per infine avviarsi in maniera tumultuosa alla conclusione, ma nel complesso la narrazione è ben bilanciata. bravi gli autori a coordinarsi bene, con una nota di merito particolare al duo kyle/yost di x force e al carey di x men legacy.
ma siccome è un fumetto, si deve guardare anche - o soprattutto - all'aspetto grafico, troppo spesso sottovalutato nelle recensioni: e qui non tutto fila liscio. i disegnatori ci sanno fare, nessuno dei quattro/cinque che si alternano lungo il cross-over è troppo malaccio.
ma basta! basta, per tutto ciò che è sacro! basta con lo stile dipinto/realistico/fotografico. bastaaaaa. choi, land e quell'altro di new mutants che manco mi ricordo come si chiama insistono a "dipingere" piuttosto che a disegnare. tanto che nell'epilogo,le dieci pagine disegnate da essad ribic portano freschezza perchè, per l'appunto, sono disegnate. e colorate come disegni. l'unico altro che disegna è terry dodson, ma non sembra particolarmente in vena.
sia maledetto alex ross e tutti gli altri che gli sono andati dietro.
tirando le somme, si direbbe che è una storia ben riuscita, che al di là dell'aspetto grafico appena evidenziato si fa leggere con piacere, e che soprattutto lascia, alla fine dell'ultima pagina dell'epilogo, la voglia di sapere cosa succederà adesso. non male, per gli x men.

il giudizio del nerd: ### e 1/2 (su cinque)
i cancelletti, inutile tasto che alberga su qualsiasi tastiera da anni, sono ora promossi - per mancanza di alternative - al rango di criterio di valutazione del nerd.

[ANIME CORNER]: highschool of the dead
gli zombi son tornati, e gli umani sopravissuti fuggono e si difendono. ma lo fanno con stile.

...che fa, la ragazza qui sopra?

ma è ovvio, no? si sta difendendo dall'attacco di uno zombie.
ed è proprio questo il succo di highschool of the dead, anime appena iniziato in giappone, trasposizione animata di un manga di successo, curato per la tv dagli studi mad house: gli zombie si moltiplicano, sono feroci, sono dappertutto, soprattutto a scuola. e allora un manipolo di studenti che la sanno lunga cerca di fuggire dall'istituto per scoprire se c'è ancora una parvenza di civiltà in giro.
la storia, pur piena dei soliti cliché, decolla bene fin dal primo episodio grazie ad un copione molto ben scandito che così si può riassumere: due personaggi si fermano, parlano di come la situazione sia disperata, lei si mette a posto le mutandine e diventa rossa in viso, lui la contempla e le si avvicina, e d'improvviso arriva uno zombie che li interrompe. botte, sangue, fuga e poi nuova fermata a riflettere su quanto la situazione sia disperata e quanto le mutandine e i reggiseni siano evidentemente inadeguati alla lotta contro i morti viventi.
sembra una presa in giro, eh? ma funziona, perbacco. si segue tutto con piacere, complice una ottima realizzazione tecnica e un ritmo sempre incalzante.
i personaggi sono appena abbozzati, le protagoniste sono caratterizzate dalla loro (assenza di) lingerie, ma quasi non ci si fa caso perché si attende il prossimo bagno di sangue: le scene di violenza sono piuttosto forti e si mescolano bene nel cocktail: del resto sesso e sangue vanno da sempre d'accordo.
da seguire fino alla tredicesima puntata. e occhio, non è un anime politically correct.

il giudizio del nerd: #### (su cinque)

[NEXT ON NERDITUDINE]: il meraviglioso mondo di Greystorm, un ricordo di All American Comics, e Weezie su X Factor Forever. Il debutto delle recensioni non politicamente corrette, e il ritorno di Make Mine Marvel!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah, la nerditudine, quanto mi è mancata!!! Mi aspetto molto dall'angolo della malvagità, mi raccomando.
Ora vado a scaricarmi highschool of dead.

Bisognerebbe riprenderlo in mano questo blog!!!

Anonimo ha detto...

ok. viste 7 puntate.