lunedì 25 febbraio 2008

JLA Classified 50-1 - Arrivano Roger Stern e John Byrne. Se il primo è uno scrittore di servizio, mai eccessivamente esaltante, ma sempre gradevole, il secondo mi è di anno in anno sempre più insopportabile. Quelle figure longilinee, quelle espressioni banali. Sarà che quando lo leggevo sugli X-men era uno dei disegnatori che più mi piacevano, ma adesso proprio non ne posso più; sembra quasi che non si sia più evoluto, che dopo alcuni esperimenti si sia adagiato sull'essere John Byrne, appunto. La storia finora non è male, ha quel sapore un po' retrò da Superamici con un vero cattivone che mena tutti, compreso Suppaman. Non fondamentale, comunque, né abbastanza divertente da giustificarne la lettura, a meno di non dover ammazzare lungo tempo in bagno per motivi inesplicabili. Ah! Le copertine non sono niente male, ma una vera mistificazione considerati gli orrendi disegni interni.

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